I MATERIALI
Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione nell’adozione delle più diverse leghe metalliche e compositi speciali per la realizzazione dei telai.
Se è sicuramente innegabile che ciò ha contribuito in maniera cospicua a fare degli enormi passi in avanti (riduzione dei pesi diminuendo lo spessore delle tubazioni), è anche vero che, ultimamente, questa ricerca spasmodica si sta indirizzando verso estremismi che, in ultima analisi, possono risultare controproducenti (rotture dovute al raggiungimento dei limiti a fatica dei materiali, vibrazioni, instabilità, etc.).
Da sempre, i nostri sforzi si sono orientati verso la ricerca del materiale che meglio potesse combinare le diverse caratteristiche che una struttura portante, come il telaio, deve possedere con un occhio di riguardo per la sicurezza.
Fin dall’inizio non abbiamo avuto dubbi.
L’unica scelta possibile, secondo noi, era ed è il principe dei materiali: il titanio.
I PERCHÉ DI UNA SCELTA
Il titanio, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, è un materiale abbondante in natura in quanto occupa addirittura il quarto posto in un’ipotetica classifica di diffusione dei metalli sulla terra.
Il suo alto costo è determinato essenzialmente dalle particolari e difficoltose tecnologie utilizzate nei processi d’estrazione e produzione che ne limitano la disponibilità.
L’uso su scala industriale è iniziato a partire dagli anni ’50 e, da allora, la diffusione è stata molto rapida grazie alle sue eccezionali caratteristiche tecnologiche che lo rendono insostituibile in molte applicazioni critiche nei più svariati campi: aeronautico e spaziale, energetico, chimico, biomedico, etc.
In campo ciclistico, il suo utilizzo è iniziato in anni recenti con l’avvento di nuove tecniche di lavorazione, ma le sue doti lo hanno subito eletto a materiale di riferimento.
Analizzando le proprietà fondamentali di un materiale in un’ottica telaistica, notiamo immediatamente che il titanio è insuperabile.
È un materiale caratterizzato da un’eccezionale durezza e resistenza alla rottura.
Per gli alti valori di resistenza alla fatica (ossia la soglia di carico oltre la quale un materiale si indebolisce permanentemente provocando cedimenti strutturali anche con carichi notevolmente minori ai limiti di resistenza alla rottura del materiale stesso), il titanio mantiene inalterate le sue caratteristiche strutturali nel tempo senza “invecchiare”.
Se, a tutto ciò, abbiniamo un basso peso specifico (4.5 Kg/dm³), è intuibile come il titanio sia perfetto nella realizzazione delle complesse geometrie telaistiche in quanto è, in assoluto, il materiale con il miglior rapporto resistenza meccanica / peso.
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Un telaio Davidoss non è costituito da semplici tubazioni a sezione tonda ma da particolari geometrie ovoidali.
I nostri tubi brevettati, Ovoidex ®, conferiscono a tutta la struttura particolari doti di rigidità e, allo stesso tempo, elasticità che solo una prova su strada può far comprendere pienamente.
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Le operazioni di sagomatura e fresatura dei tubi devono essere eseguite in maniera maniacale.
Solo un accoppiamento perfetto permette, infatti, alle successive fasi di saldatura, un risultato ottimale.
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